Conoscere i rischi del territorio: evento Territori Aperti
Conoscere i rischi del territorio. E’ questo il tema al centro dell’evento annuale di Territori Aperti, in programma venerdì 31 marzo nell’Aula magna del polo di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, a Monteluco di Roio.
Oltre alla tavola rotonda sul topic del rischio e alla proclamazione della terza edizione del master in Management tecnico-amministrativo post-catastrofe negli enti locali, l’appuntamento ospiterà anche la cerimonia di premiazione del Premio Avus, promosso dalla onlus Avus 6 Aprile 2009 e giunto alla decima edizione.
IL PROGETTO TERRITORI APERTI
Il progetto Territori Aperti è nato da un’idea condivisa tra il Comune e l’Università degli Studi dell’Aquila ed è stato attivato grazie a un finanziamento del Fondo Territori Lavoro e Conoscenza costituito con una sottoscrizione tra i lavoratori iscritti a CGIL, CISL e UIL. Il progetto ha dato vita a un ‘Centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca’, basato su un’infrastruttura tecnologica integrata nella rete europea SoBigData RI, che lavora su tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei disastri naturali e antropogenici, nonché dei processi di ricostruzione e sviluppo delle aree colpite.
La denominazione ‘Territori Aperti’ sottolinea l’idea che le sue attività siano basate sulla collaborazione con altri sistemi territoriali esposti ai rischi delle calamità naturali, a livello nazionale e internazionale, in uno spirito di condivisione sociale dei dati, dei metodi analitici e delle competenze generate dal progetto, secondo l’approccio della open science e della partecipazione informata dei cittadini alle scelte politiche.
La sede del centro è collocata in una struttura operativa dell’Ateneo posta all’interno del Tecnopolo d’Abruzzo, che funge da nodo di collegamento con tutti i partner del progetto, enti di ricerca, istituzioni pubbliche, organizzazioni sociali e imprese. L’obiettivo è quello di fare tesoro dei dati e delle competenze disponibili per costruire, insieme con i partner, un percorso di sviluppo delle aree vulnerabili ai disastri, che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Le attività del centro sono articolate in un sistema informativo, che organizza e gestisce i dati raccolti nel progetto, nella formazione e comunicazione, effettuata con diverse modalità tra le quali il ‘Master di 1° livello in Management Tecnico-Amministrativo Post-Catastrofe negli enti locali’, e nella ricerca scientifica su temi interdisciplinari connessi allo spirito del centro.
L’EVENTO
L’evento in programma per venerdì 31 marzo, che si terrà presso l’Aula magna del campus di Ingegneria di Roio dalle 14:30, riguarda alcuni esiti delle attività del centro in questi tre campi.
In particolare si concentrerà sulla tematica del rischio, una criticità che investe una buona parte del territorio nazionale e che deriva da numerose pericolosità di origine naturale, prima di tutte quella sismica ma anche quella frane, idraulica, valanghe, etc., come anche pericolosità di origine antropica.
Dopo i saluti istituzionali, la Onlus “Avus 6 aprile 2009” decreterà il vincitore della decima edizione del Premio per la miglior tesi sulla prevenzione sismica.
L’iniziativa, istituita nel 2014, in collaborazione con UnivAQ, Gssi, e Hamu – Hub Abruzzo Marche e Umbria, prevede ogni anno il coinvolgimento delle università italiane sul delicato problema della prevenzione nei territori.
Quest’anno la giuria composta dai professori Marianna Rotilio dell’Università degli Studi dell’Aquila, Maria Giovanna Brandano del Gssi e Enrico Miccadei dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara ha decretato vincitrice Federica Frattura, aquilana, laureata in Ingegneria Edile-Architettura all’Università dell’Aquila con la tesi “Progetto della città pubblica dell’Aquila post sisma”.
Per la decima edizione la Onlus Avus 6 aprile 2009, presieduta da Sergio Bianchi, ha deciso di raccontare anche ciò che successe la notte del 6 aprile, tramite un cortometraggio scritto da Umberto Braccili con la regia di Pino Assorgi, dal titolo “Lettera dal futuro”, interpretato da quattro attori ventenni e prodotto dall’associazione Video Amatori Aternum di Pescara.
Dopo la proiezione del corto, si terrà la tavola rotonda sul tema ‘Conoscere i rischi del territorio’ con la partecipazione di relatori del mondo istituzionale e associativo, tra i quali Maurizio Oliviero di Hamu – Hub Abruzzo Marche Umbria, Mauro Casinghini dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, Michele Carafa dell’INGV, Roberto Mascarucci dell’Istituto Nazionale di urbanistica Sezione Abruzzo e Molise, Giuseppe Di Marco di Legambiente Sezione Abruzzo e Pierluigi Vinciguerra di Italia Nostra Sezione Abruzzo. Attesa anche la partecipazione di Guido Castelli, Commissario ricostruzione sisma 2016 (da confermare
L’evento si concluderà con la cerimonia di proclamazione della terza edizione del Master in Management Tecnico-Amministrativo Post-Catastrofe negli enti locali, che sarà coordinata dai professori Antinisca di Marco e Donato Di Ludovico.
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