La conferenza si propone di presentare alla comunità scientifica, alle istituzioni, alle organizzazioni sociali e alle imprese interessate i risultati delle ricerche realizzate finora nel centro Territori Aperti, in collegamento con le attività in corso nella rete SoBigData RI, nel Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing e nel Consorzio High-Performance Computing for Disaster Resilience (HPC4DR).
Il terremoto del 6 aprile 2009 ha colpito duramente la città dell’Aquila e un numero rilevante di centri minori dell’Abruzzo interno, provocando 309 vittime e danni gravi al patrimonio urbano e alle attività economiche e sociali. Altri terremoti e disastri naturali e antropogenici hanno colpito più recentemente l’Italia, causando perdite molto pesanti di vite umane e notevoli danni. Il processo di ricostruzione, faticosamente iniziato, richiede ancora tempi lunghi e risorse molto ingenti. Al tempo stesso, la rigenerazione e la ripresa economica e sociale delle aree colpite dai disastri offrono grandi opportunità di valorizzazione delle energie imprenditoriali, culturali e sociali presenti nelle comunità locali, o attratte dall’esterno. Contestualmente alla ricostruzione dei centri distrutti, si dovrebbe intraprendere una costante e innovativa azione di analisi dei rischi, al fine di delineare le migliori strategie di pianificazione di territori fragili e soggetti a disastri, per prevenirne e mitigarne gli effetti. Inoltre, le attività e le politiche per la ricostruzione materiale e immateriale dei territori colpiti dai disastri andrebbero orientate a raccogliere le sfide poste dai cambiamenti climatici, dalle questioni demografiche e dalle trasformazioni digitali della vita economica e sociale, in una prospettiva di sviluppo sostenibile coerente con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La sfida è talmente impegnativa da richiedere una mobilitazione integrale delle competenze scientifiche e tecnologiche disponibili nei “sistemi locali di innovazione”, costituiti dai centri di ricerca, dalla comunità imprenditoriale, dalle istituzioni e dalle associazioni di cittadini. E occorre andare oltre i confini dei sistemi locali, valorizzando i rapporti con i centri di competenza esistenti in altre parti del territorio italiano e all’estero.
Uno degli strumenti operativi per affrontare questa sfida è il centro “Territori Aperti”, nato da un’idea condivisa tra il Comune e l’Università dell’Aquila e attivato grazie a un finanziamento del Fondo Territori Lavoro e Conoscenza, costituito con una sottoscrizione tra i lavoratori iscritti a CGIL, CISL e UIL. Si tratta di un centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca, basato su un’infrastruttura tecnologica integrata nella rete europea SoBigData RI, che lavora su tutti gli aspetti della prevenzione e della gestione dei disastri naturali e antropogenici, nonché dei processi di ricostruzione e sviluppo sostenibile delle aree colpite.
La denominazione di “Territori Aperti” intende sottolineare l’idea che le sue attività siano basate sulla collaborazione con altri sistemi territoriali esposti ai rischi delle calamità, a livello nazionale e internazionale, in uno spirito di condivisione sociale dei dati, dei metodi analitici e delle competenze generate dal progetto, secondo l’approccio della open science e della partecipazione informata dei cittadini alle scelte politiche.
L’obiettivo è quello di fare tesoro dei dati e delle competenze disponibili per costruire, insieme con i partner, un percorso di sviluppo delle aree vulnerabili ai disastri, che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Le attività del centro si articolano su tre moduli: 1) Sistema informativo; 2) Formazione e comunicazione; 3) Ricerca.
09:00-10:00 |
Registration |
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10:00-11:30 |
Track 1: Aspetti etici e legali e normativi TBD |
Track 2: OPEN DATA SCIENCE – Nuove tecnologie per la raccolta, la preparazione, l’analisi e la visualizzazione dei dati Chair: Michele Tucci
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11:30-12:00 |
Coffee Break |
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12:00-13:00 |
Welcome & Keynote |
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13:00-14:00 |
Lunch |
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14:00-15:30 |
Panel in plenaria |
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15:30-16:00 |
Coffee Break |
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16:00-17:30 |
Track 3: Aspetti di Qualità in Data Science Chair Giovanni Stilo
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Track 4: Questioni economiche e sociali: modelli teorici e analisi empiriche TBD |
20:00-22:30 |
Cena Sociale |
09:00-10:00 |
Registration |
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10:00-11:30 |
Track 5: Questioni sanitarie: modelli teorici e analisi empiriche TBD |
Track 6: Progetto e pianificazione dei rischi e delle vulnerabilità urbane e territoriali Chair: Donato Di Ludovico e Massimo Fragiacomo
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11:30-12:00 |
Coffee Break |
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12:00-13:00 |
Keynote |
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13:00-14:00 |
Lunch |
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14:00-15:30 |
Track 7: Digital Twins territoriali e sinergie con altri progetti Chair: Antinisca Di Marco
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15:30-16:00 |
Coffee Break |
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16:00-17:30 |
Chiusura – Panel Plenaria |
- Prof. Lelio Iapadre
- Prof.ssa Antinisca Di Marco
- Prof.ssa Francesca Caroccia
- Prof. Dontato Di Ludovico
- Prof. Massimo Fragiacomo
- Prof. Alessandro Rossi
- Prof.ssa Leila Fabiani
- Prof. Giovanni Stilo
- Dott.ssa Maria Gabriela Ladu
- Dott. Luca Traini
- Dott.ssa Francesca Colella
- Dott. Giordano d’Aloisio
The event is organised as part of the SoBigData.it project (Prot. IR0000013 – Call n. 3264 of 12/28/2021) initiatives aimed at training new users and communities in the usage of the research infrastructure (SoBigData.eu). SoBigData.it receives funding from European Union – NextGenerationEU – National Recovery and Resilience Plan (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR) – Project: “SoBigData.it – Strengthening the Italian RI for Social Mining and Big Data Analytics” – Prot. IR0000013 – Avviso n. 3264 del 28/12/2021.
